Capitale o rendita: una decisione per il resto della vita

In Svizzera molte persone hanno accumulato nella previdenza professionale un piccolo patrimonio. Con l’avvicinarsi del pensionamento ci si chiede come farsi versare dalla cassa pensione il proprio avere: sotto forma di rendita o di capitale.

 

Nadine Graf
Content Marketing Manager, AXA Schweiz                           

 

Rendita: sicurezza grazie a versamenti regolari

All’inizio dell’anno tutti i dipendenti ricevono il certificato aggiornato della cassa pensione dal quale si può evincere l’ammontare approssimativo della rendita o del capitale di vecchiaia al momento del pensionamento. Si tratta qui di una proiezione che, con l’avvicinarsi del pensionamento, diventa sempre più precisa. Chi per tutta la durata della sua attività lavorativa ha versato i contributi nella cassa pensione dispone di un considerevole patrimonio. Per le persone che hanno lavorato a tempo parziale, che non hanno lavorato per lungo tempo o che hanno lavorato all’estero, l’importo a disposizione sarà inferiore.

La scelta della rendita promette un’elevata sicurezza grazie a versamenti regolari fino al termine della vita. Non occorre occuparsi né degli investimenti, né della pianificazione della liquidità, il che, con il progredire dell’età, rappresenta un punto di favore. Mese dopo mese si percepisce un importo fisso, anche se si vive fino a 100 anni e oltre. L’unico rischio residuo è rappresentato dal rincaro, che con il tempo riduce il potere d’acquisto. La rendita è indicata per persone che si sentono in forma e in buona salute e che confidano di avere una lunga aspettativa di vita. Inoltre, la rendita è da preferire per coloro che non dispongono di altri importanti patrimoni e non desiderano occuparsi personalmente della gestione del capitale previdenziale. In questo modo ci si assicura un reddito finché si è in vita. Lo svantaggio della rendita è rappresentato dalle prestazioni inferiori per i superstiti: il partner superstite, infatti, percepisce solitamente solo il 60% della rendita della cassa pensione del coniuge o partner registrato deceduto. Ciò vale anche per le coppie che al momento del decesso hanno convissuto ininterrottamente per almeno cinque anni. Inoltre, l’importo non utilizzato per il pagamento delle rendite va semplicemente a favore della cassa pensione e non viene riversato ai familiari. Un ulteriore svantaggio è rappresentato dall’aspetto fiscale, perché il denaro che si percepisce mensilmente è imponibile come reddito.

 

Liquidazione in capitale: elevata flessibilità

La liquidazione in capitale consente di disporre liberamente e in modo flessibile del patrimonio e di adeguare l’ammontare dei prelievi alle proprie esigenze. Ciò consente di concedersi ancora qualche piacere durante gli anni del pensionamento ed in secondo luogo il patrimonio può essere trasferito ai propri discendenti. Inoltre, per chi già sulla sessantina ha problemi di salute e sa che la propria aspettativa di vita non è particolarmente elevata, conviene, al momento del pensionamento, farsi versare il capitale della previdenza professionale. In caso di percepimento di una rendita, infatti, la vedova o il vedovo riceverebbe solo il 60% della rendita. Dal punto di vista fiscale, a lungo termine, la riscossione del capitale è più interessante, in quanto l’importo viene tassato come reddito una sola volta e applicando una tariffa speciale, separatamente dal restante reddito. I futuri redditi generati dal capitale sono soggetti, a seconda della categoria di investimento, all’imposta sul reddito e il capitale all’imposta sul patrimonio. La riscossione dei fondi previdenziali presuppone tuttavia determinate conoscenze finanziarie, in quanto da quel momento in poi i beneficiari del capitale dovranno occuparsi in prima persona dell’investimento del proprio denaro. Inoltre, è necessaria una certa disciplina per quanto riguarda l’utilizzo del capitale, affinché questo denaro sia sufficiente per tutta la vita.

 

La terza variante: la forma mista

È inoltre possibile percepire una parte dell’avere sotto forma di capitale e l’altra sotto forma di rendita. Con la riscossione del capitale, ad esempio, è possibile esaudire desideri particolari come un lungo viaggio, una ristrutturazione dell’abitazione o un’eredità. Con la rendita è possibile garantire il proprio sostentamento finanziario fino a un’età avanzata. In questo modo è possibile coniugare i vantaggi di entrambe le varianti.

 

Una decisione per decenni

Una cosa va ricordata: una volta presa la decisione, non si torna indietro – è valida per il resto della vita. Oltre allo stato di salute e al calcolo del budget è necessario considerare anche la situazione familiare, gli aspetti fiscali nonché i piani per il futuro immediato e a lungo termine. Considerata la portata della decisione è sempre consigliabile rivolgersi a un esperto in materia, che saprà illustrarvi una soluzione su misura in funzione della propria situazione individuale.

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Biografia

Nadine Graf lavora da settembre 2022 come manager tematica nel Content Marketing di AXA Switzerland. Ha conseguito un Bachelor of Science in Business Communications alla HWZ (Università di economia di Zurigo). Prima di entrare in AXA lavorava come specialista della comunicazione presso l’Assicurazione salute Atupri. Il suo percorso professionale è iniziato come collaboratrice specializzata presso il Cantone e il Comune, dove ha anche concluso l’apprendistato.